CENTRALI
La centrale ha lo scopo di raccogliere ed elaborare i segnali provenienti dai vari sensori montati in campo e a secondo di come è stata programmata genera dei segnali locali o remoti.
Essendo del tipo a composizione modulare con rack, è possibile utilizzando vari tipi di schede disponibili nella gamma, fare una semplice rilevazione, una rilevazione in doppio consenso, un comando impianto di spegnimento, una rilevazione gas, azionare porte tagliafuoco, telesegnalare allarmi a distanza, aprire porte per uscita di emergenza.
Vengono costruite seguendo il concetto dell'affidabilità pertanto con l'utilizzo di componenti allo stato solido di tipo professionale. Le linee che collegano le apparecchiature con la centrale sono tenute sotto controllo ed ogni singola scheda dà una segnalazione di anomalia per cortocircuito, interruzione di linea o guasto di scheda.
I contenitori delle centrali sono costruiti in metallo verniciato ed hanno un'ampia finestratura in vetro acrilico per ispezionare le varie segnalazioni.

CENTRALI A MICROPROCESSORE
Con l'inserimento di recenti tecnologie, quelle dei microprocessori, anche le centrali di rilevazione incendi hanno subito un'evoluzione tecnica.
Ne è stata realizzata una serie che comprendono questa tecnologia e dedicata espressamente alla sicurezza.
Pertanto non si è partiti dal concetto di utilizzare un personal computer ed adattarlo per la rilevazione, ma si è partiti da un microprocessore e gli si è costruito intorno tutto il necessario per renderlo valido e versatile alla rilevazione incendi. Sono state costruite tre centrali di capacità differenti con disponibilità di vari servizi ed opzioni quali identificazione del singolo rilevatore, accertamento del rilevatore in allarme, inserimento ed esclusione zone di rilevazione o impianti di spegnimento tramite orologio calendario, memoria eventi caricata su r.a.m. secondo ordine cronologico, stampante, display, monitor a colori, ecc.
Con l'inserimento della trasmissione seriale si è inoltre inserito per grossi impianti la satellizzazione con le centrali periferiche di tipo intelligente.
I collegamenti tra le varie centrali periferiche e l'unità centrale sono realizzati con uno o due doppini telefonici.
Le schede inseribili in rack sono ad alta densità e secondo una modularità variabile dipendente dal tipo di centrale, pertanto nella configurazione massima una scheda di rilevazione dispone di 16 zone ed una di spegnimento ne controlla e ne comanda 8.

RILEVAZIONE GAS
I sensori di gas consentono di rilevare una miscela di aria e di gas in concentrazione inferiore al limite di esplosività (LIE) prima che questa diventi un'atmosfera esplosiva.
Sono composti da un elemento a semiconduttore oppure a combustione catalitica, e sono realizzati sia in esecuzione protetta che antideflagrante. I sensori consentono di rilevare vari gas tra i quali ricordiamo: metano, propano, idrogeno, acetone, ossido di carbonio, benzolo e molti altri. Sulla custodia del sensore vi è un indicatore ottico per l'individuazione del rilevatore in allarme.
La gamma dei rilevatori è stata incrementata dal rilevatore autonomo che consente di avere un' unità completa di sensore, elettronica, alimentatore, batterie e segnalazioni racchiuse in un unico contenitore di semplice installazione.
La linea delle schede di rilevazione gas prevede quelle ad una soglia di allarme, 2 soglie di allarme ed in proporzionale a lettura continua.
Sulle prime due è possibile collegare fino a quattro sensori massimo per scheda tramite il circuito di taratura soglie mentre sulla terza scheda è possibile collegare un solo sensore.

 

 

 

 

 

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