Le
bombole, del tipo ad alta pressione, sono
poste in batterie all'esterno dei locali
protetti.
Il numero delle bombole è proporzionale
alle dimensioni ed alle caratteristiche
del rischio protetto.
Il NAF S III contenuto nelle bombole è pressurizzato
con azoto fino a circa 42,4 bar a 21°C.
Al comando, impartito dai rivelatori, le
bombole scaricano il NAF nel collettore
e poi, attraverso le valvole di smistamento
(se si proteggono più rischi), nella rete
di distribuzione fino agli ugelli erogatori.
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